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La definizione di Wikipedia “Una casa passiva (Passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca, passive house in lingua inglese) o edificio passivo è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi“.

Una Passivhaus garantisce un alto livello di comfort con un consumo di energia veramente ridotto. Il concetto di casa passiva è uno standard edilizio a basso consumo energetico che si è andato sempre più ottimizzando, dove sono essenziali una buona progettazione e un’esecuzione attenta ai dettagli.

Per coloro che andranno ad abitare una Passivehaus ciò significa un elevato comfort abitativo, un’aria salubre in tutte le stanze per tutto l’anno, nessun incremento di umidità e assenza di muffe, costi per il riscaldamento estremamente ridotti ed una radicale riduzione dell’impatto ambientale.

Infatti, in questo tipo di abitazione le dispersioni termiche dell’edificio sono ridotte a tal punto che quasi non si rende neanche necessario un impianto attivo di riscaldamento, ma potrebbero essere sufficienti gli apporti gratuiti quali il sole, gli inquilini, gli elettrodomestici ed il calore recuperato dall’aria esausta.

E’ la massima espressione della progettazione dell’involucro, visto dal progettista, mentre è la massima espressione di comfort abitativo per l’utente finale.

E’ indifferente se stiamo parlando di una nuova costruzione o una ristrutturazione, l’importante è il risultato e la consapevolezza del cliente di aver intrapreso il percorso giusto, a favore del l’ambiente e verso se stesso oltre che al futuro dei suoi figli e nipoti.

Per il progettista è la sublimazione di un insieme di nozioni, saperi, verifiche, particolari costruttivi, controlli in itinere giornalieri e simulazioni tramite software sempre più sofisticati.

La certificazione Passivhaus è verificata dal certificatore nominato dal Passivhaus di Darmstadt che controlla in maniera precisa quanto progettato e dichiarato dal progettista.

Per poter analizzare il tutto ci si avvale di un software che uniforma le procedure e si tratta del PHPP in varie versioni.

Come case passive, ci sono altre branche che perseguono in maniera valida tale percorso, avendo più o meno gli stessi principi e utilizzando altri software di controllo e progettazione, senza nulla tralasciare.

Una Passivhaus o casa passiva, può essere realizzata sia in muratura che con struttura in legno e/o a secco, senza alcuna distinzione, l’importante è la “maniacale” e puntuale progettazione e verifica successivamente in cantiere da parte del progettista e direttore lavori, avvalendosi di operatori del settore estremamente aperti ai cambiamenti.

I consumi energetici possono arrivare ad essere abbattuti fino al 90% rispetto a una casa “tradizionale” e questo incide anche sul portafoglio del cliente, oltre che far aumentare sensibilmente il valore del fabbricato.